Fabula Saltica
Il Gruppo di Musica Antica “La Fontegara” di Roma ha inteso sottolineare il suo decimo anno di attività con l’uscita di questo album, concepito come un excursus di musica strumentale (prevalentemente per fiati) dal Medioevo al Rinascimento.
Al mondo trovadorico e trovierico risalgono le ‘canzoni a ballo’ delle feste di primavera del Calendimaggio, con i loro risvolti amorosi: Ce fu en mai, Kalenda maya, Quant li rossignols, Volez vous que je vous chant?.
Vere e proprie danze sono invece la Estampie e la Ductia I, a sezioni (puncta) aperte e chiuse dai tratti marcati, nonché alcuni esempi di ‘danze di elevazione’ (cioè saltellate) del Codice Italiano (sec. XIV) della British Library di Londra: Lamento di Tristano, Saltarelli 2° e 3° e Manfredina con rotta, ovvero il refractorium, ritornello che rompe l’esecuzione di questo lento ma ritmato saltarello.
Concludono la panoramica sul Medioevo la Tanzleich di Tannhäuser, una graziosa Pastourelle, il cui sviluppo colloquiale è reso con due diversi flauti di corno, e la coinvolgente Quan je voy iver retorner di Colin Muset al quale sta a cuore, con l’approssimarsi dell’inverno, non tanto l’amore di una fanciulla che lo riscaldi, quanto piuttosto un oste che gli imbandisca ogni sorta di cibarie (porc, buef et mouton, mallarz, faisanz et venoison).
Il procedere nel tempo della danza fa sì che, nel secolo XVI, essa approdi a forme sempre più evolute ed articolate. Tuttavia, per mantenere inalterato l’impiego del suo strumentario, il Gruppo di Musica Antica “La Fontegara” di Roma si è ingegnato ad individuare esempi di danza rinascimentale più affini alla precedente produzione del Medioevo, per semplicità di forma e per spontaneità di carattere.
Ecco quindi giustificata la scelta di due branle ‘monodici’ di Arbeau, dell’accattivante Hoboeckentanz di Susato e dello spumeggiante balletto di Gastoldi Il Tedesco, con gli espliciti riferimenti a Bacco ed al suo dolce e buon licor.
Il Ballo di Mantua di Giamberti, infine, dischiude l’orizzonte a nuovi scenari che mostrano ormai l’approssimarsi del Barocco.